Ich liebe es zu fühlen. Ich liebe Strukturen und Licht, Farbe und alle Facetten des Lebens mit allen Kontrasten, des menschlichen Daseins. Ich mag es, wenn das Licht sich in seine Spektralfarben aufspaltet. Wenn das Licht den kalten Boden im Winter in eine warme Stimmung taucht. Oder wenn sich das Licht für ein paar Stunden in einem warmen gelb-orange Ton hinter den dunklen Bergen versteckt um Platz für die Nacht zu machen. Wenn es durch die dunklen Wolken in dramatischer Weise hindurchbricht.
WE ARE FAMILY! Hier haben wir Teilnehmer am europäischen Projekt "Supermom Kick-Off" die Möglichkeit kreativ zu werden. Hier posten wir unsere Erlebnisse und unsere Gedanken als Skizzen, Fotos, Texte oder Videos. Wir hoffen dadurch die anderen Teilnehmer in Nord-Irland, Frankreich, Italien und Polen besser kennenzulernen, da wir alle an einem gemeinsamen Kurzfilmprojekt arbeiten.
Donnerstag, 26. Januar 2012
Mittwoch, 18. Januar 2012
Piotr
Mam na imię Piotr.
Mam 46 lat i dwoje dzieci w wieku 10 i 20 lat.
Jestem po rozwodzie.
Interesuję się nagłaśnianiem imprez. Bawię się dźwiękiem. Interesują mnie relacje międzyludzkie, zwłaszcza te między najbliższymi oraz pasją moją jest muzyka.
Pozdrawiam,
Piotr
My name is Piotr.
I am 46 years old and I have two children - 10 and 20 years old. I am divorced.
I am interested in amplifying public events. I am playing with sound. I am interested in interpersonal relationships, mainly among close persons and the music.
Best regards,
Piotr
Donnerstag, 12. Januar 2012
GIOCO "CHI SONO IO" - CHE ANIMALE SEI? PRIMO INCONTRO 15 NOVEMBRE 2011 FIRENZE
1 Ci disponiamo tutti in cerchio e si fa un giro di presentazioni.
2 GIOCO “CHI SONO IO”
2 GIOCO “CHI SONO IO”
di presentazioni per la memorizzazione dei nomi si da un fogli lo bianco a ciascun partecipante e gli si chiede di disegnare l’animale che secondo loro più le rappresenta, senza però scrivere il loro nome sul foglio. In seguito i fogli vengono appesi al muro e ciascuno scrive i nomi della persona che crede sia l’autrice del disegno. ... segue discussione
3. Lettera a me stessa/o alla fine del percorso: ciascun partecipante deve scrivere una lettera indirizzata a se stesso, nella quale deve immaginare di scrivere al se del futuro, cosa si aspetta che cambi alla fine del corso, come si aspetta di essere, ecc. dopo di che la lettera viene chiusa sigillata e lasciata nelle cartelline di ciascun partecipante.. sarà restituita alla fine del percorso
GIOCO CHE ANIMALE SEI?:
è un gioco di conoscenza del gruppo, serve non solo a ricordare i nomi delle persone del gruppo, ma soprattutto ad approfondirne la conoscenza. Il gioco inoltre ha permesso delle riflessioni importanti sul pregiudizio, infatti prima di rivelare a chi appartiene il disegno, i partecipanti devono cercare di indovinarlo, per cui - si riesce a percepire il punto di vista degli altri su di se, ossia come mi vedono gli altri - si è discusso e riflettuto sui simboli e sul significato che si da’ alle cose, agli oggetti ed alle rappresentazioni, infatti nel momento in cui ciascun partecipante ha spiegato il motivo per cui si rappresenta con un certo animale, si comprende quanto è possibile vedere la stessa cosa e dare significati totalmente diversi.
è un gioco di conoscenza del gruppo, serve non solo a ricordare i nomi delle persone del gruppo, ma soprattutto ad approfondirne la conoscenza. Il gioco inoltre ha permesso delle riflessioni importanti sul pregiudizio, infatti prima di rivelare a chi appartiene il disegno, i partecipanti devono cercare di indovinarlo, per cui - si riesce a percepire il punto di vista degli altri su di se, ossia come mi vedono gli altri - si è discusso e riflettuto sui simboli e sul significato che si da’ alle cose, agli oggetti ed alle rappresentazioni, infatti nel momento in cui ciascun partecipante ha spiegato il motivo per cui si rappresenta con un certo animale, si comprende quanto è possibile vedere la stessa cosa e dare significati totalmente diversi.
Il gioco è stato importante per chiarire alcuni concetti fondamentali, in primo luogo l'importanza e la rilevanza del pregiudizio, poi il fatto che ogni persona è unica ed irripetibile perciò va valorizzata in quanto tale, inoltre mettersi in discussione è un punto di forza e non di debolezza, perchè permette di imparare cose nuove e di trasmettere saperi ed esperienze agli altri, per cui sbagliare non solo è umano, ma è l'unico modo possibile per poter crescere ed imparare.
Mittwoch, 11. Januar 2012
Short Film Screening in Belfast!
We had a preview screening of Ribbons, our short film, on 21 December 2011 at the Crescent Arts Centre in Belfast. The screening was for cast and crew members and also staff at Gingerbread NI and Possibilities NI. About thirty people attended in total. The behind-the-scenes film about the making of Ribbons (which will be available soon) includes footage from the screening, so you'll all get to see excerpts from the screening and hear the trainees talk about the project. But in the meantime, here is a photo of the Supermom participants, the trainer, and additional cast and crew from the short film:
It was important to prepare the trainees for the larger event, first by showcasing their work and also encouraging them to introduce their film. Four of the trainees spoke at the event. Each one talked about a different area of the project such as the training, the shoot, the writing process and their hopes for the future. We then introduced the film and sat back to watch the fruits of our labours!
The film was received really well at the screening and the audience were really impressed with our work. The audience laughed at the right points and were emotionally moved by the right points, so that was a good start! I think we all felt relieved that the film had such a good reception. Afterwards we headed off for a delicious lunch and a hard-earned glass of wine at Molly's Yard. It was a great way to round off the training and appreciate all the hard work we had all put into the project.
Dienstag, 10. Januar 2012
una storia comune, ma come tante
Il percorso formativo teorico-pratico realizzato nell'ambito del progetto“Supermom”, ha attraversato una serie di step, durante i primi incontri sono state realizzate attività finalizzate alla creazione del gruppo e alla condivisione di esperienze e vissuti delle persone partecipanti attraverso l'utilizzo di metodologie di animazione sociale, successivamente si è passati all'analisi di alcuni film, tecniche e alla creazione del soggetto, attualmente stiamo lavorando sulla scrittura della scenografia e sulla programmazione delle riprese.
Il cortometraggio in cantiere è centrato sul percorso tortuoso di una donna, che, rimasta sola con suo figlio, deve cercare di sopravvivere e superare i numerosi ostacoli sia materiali che morali (i servizi inesistenti, il rischio del perdere la custodia della figlia, le numerose porte chiuse, ecc.).
Abbiamo previsto la realizzazione di 10 scene circa, attualmente stiamo scrivendo la sceneggiatura, per cui è possibile che avvengano cambiamenti nel corso delle prossime due settimane, contemporaneamente stiamo predisponendo ed organizzando le attività di ripresa , in base a quanto previsto dalle scene stesse.
Il soggetto e le scene per la maggior parte sono scaturite dalle esperienze realmente vissute dai partecipanti al laboratorio nelle loro esperienze di vita, e durante i lavori è stato interessante osservare come tali storie hanno dato vita ad una storia nuova, quella della protagonista del Corto, nella quale in qualche modo, riviviamo un po' tutti noi.
Attraverso il cortometraggio si è voluto raccontare una storia unica, ma purtroppo comune a molti genitori single.
Samstag, 7. Januar 2012
Aktorem być… / To be an actor…
19.12.2011, tuż przed Świętami Bożego Narodzenia, mieliśmy zajęcia z aktorstwa.
Między innymi zastanawialiśmy się nad tym, na czym polega gra aktorska i doszliśmy do wniosku, że wiąże się ona z mową, gestem, słowem, śpiewem, charakteryzacją, rolą, emocjami, udawaniem oraz charakterystyką danej postaci. Niezbędna jest kreatywność i świeżość spojrzenia na odgrywaną postać, jak również oparcie we własnych emocjach i doświadczeniu. Trudno natomiast jest pozbyć się tremy, brrr….
Mieliśmy okazję na szybko spróbować wcielić się w różne wzięte z życia postaci – a to kobietę z ciężkimi zakupami, a to kogoś kto właśnie stracił przyjaciela. Spontanicznie można było utożsamić się z daną postacią i wyobrazić sobie kim ona mogłaby być, jak mogłaby się zachowywać, co czuć.
Dowiedzieliśmy się, że aby być dobrym aktorem (nawet nieprofesjonalnym), należy zaprzyjaźnić się z własnym ciałem – poznać je, nauczyć się je relaksować, świadomie je odczuwać i wyobrazić sobie jak ruch i gest może wpływać na widza.
Jesteśmy ciekawi jak uda nam się wcielić nasze odkrycia podczas realizacji naszej etiudy filmowej…
On 19.12.2011, just before Christmas, we had an acting workshops.
Among other things, we thought about acting – what exactly it is, and we came to conclusion that it is connected with speaking, making gestures, words, singing, make-up, role, emotions, pretending and characterizations of specific figure. Essential also are creativity and fresh glance at the played figure, support in own emotions and experiences. But still it is difficult to get rid of stage fright, brrr…
We had a chance to see if we can quickly impersonate in different characters taken from real life, such as woman carrying heavy bags, someone who just has lost a friend. Spontaneously we were able to play such a figure and visualize who she/he could be, how could she/he behave and feel.
We got to know that if we want to be good actors (even non-professional), we should make friends with own body – study it, learn how to relax it, feel it consciously and imagine the motion or gesture, which can have an influence on the spectator.
We are curious how we will able to integrate our discoveries during realization of our short film…
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