KALEDOSKOP
Sceneggiatura per un cortometraggio
SCENA 1. PER STRADA. Esterno giorno
Una donna e un bambino, Sabrina e Tommaso, camminano lungo un marciapiede. Al lato del marciapiede c'è un albero spoglio.
SCENA 2. SALA D'ATTESA. Interno giorno
In un corridoio alcune persone aspettano sedute. Fra queste, la mamma e il bambino, Sabrina e Tommaso, 6-7 anni. Lungo il corridoio alcune porte chiuse, una bacheca su una parete. Tommaso tira fuori un giocattolo, un binocolo caleidoscopico. Fa qualche passo nel corridoio, allontanandosi qualche passo dalla madre, come se cercasse un punto di osservazione migliore. Improvvisamente punta il binocolo su una persona seduta, una donna sui 25-30 anni.
Puntando il binocolo sul volto della persona Tommaso riesce ad ascoltare i suoi pensieri.
DONNA (V.F.C.)
Non voglio andare da loro, sono cattivi, l'altra volta mi hanno fatto un interrogatorio...
Tommaso punta il binocolo su un'altra persona seduta, un uomo sui quarant'anni che sta tirando fuori dei documenti da una cartellina
UOMO (V.F.C.)
L'Isee ce l'ho... lo Stato di Famiglia eccolo qua, il contratto d'affitto, le ultime bollette, le buste paga... mah, speriamo bene...!
Questa volta Tommaso con il suo binocolo inquadra un'altra donna, sui 40-45 anni.
DONNA RUSSA (V.F.C)
Penso non piangere, penso non ti arrabbiare, non perdere il controllo perché loro provocano, devo mantenere il controllo, perché quando perdi il controllo loro scrivono persona psichica...
Popolo russo battuto francesi nel 1800 e tedeschi nel 1945!
SCENA 3. STANZA ASSISTENTE SOCIALE. Interno giorno
L'assistente sociale. giovane forse primo impiego , carina, curata, seduta dietro una scrivania sulla quale ci sono molti fogli, davanti alla scrivania ci sono due sedie.
La stanza dell'AS è un ufficio con due scrivanie con due sedie davanti alla scrivania, con scaffali da archivio, con un tavolo per i giochi per bambini, sui muri disegni fatti da bambini e qualche fotografia. Un computer e un telefono e fogli e cartelline sulla scrivania.
Sabrina si siede davanti alla scrivania dell'AS, mentre Tommaso è davanti al tavolo dei giochi ed inizia a giocare.
L'AS ha 25 anni si chiama Barbara è vestita in modo casual.
L'as sta finendo di scrivere sulla scheda di sabrina e dice
BARBARA
Allora?! lei perché è qui?!
SABRINA
Sono qui per chiederle urgentemente un aiuto, sono separata, sono sola con mio figlio, non ho nessun aiuto, vivo sola e da domani sarò fuori casa a seguito dello sfratto. Ho difficoltà nel fare la spesa e sto lavorando
saltuariamente.
BARBARA
Da quanto tempo lavora saltuariamente?
SABRINA
Da sei mesi
BARBARA
Non è riuscita a trovare altro in sei mesi?
SABRINA
No, e poi è ancora più difficile con il bambino a casa del quale doversi
occupare
BARBARA
I suoi genitori non possono aiutarla?
SABRINA
No, a loro non interessano i miei problemi
BARBARA
Bene, l'aiuto che posso darle è mettere in una casa famiglia suo figlio, là sarà seguito e lei potrà così essere più libera di cercare un lavoro stabile. Naturalmente Lei potrà vedere suo figlio quando vorrà, certo rispettando gli orari di visita stabiliti dalla struttura. Poi quando si sarà sistemata, dimostrando di avere un lavoro, di essere indipendente per i suoi bisogni economici, potrà riprendere suo figlio e vivere con lui in una casa in affitto.
SABRINA
Come in una casa famiglia? Mi devo staccare da lui?
BARBARA
Lei si può arrangiare come vuole, anche per strada perché adulta, ma Noi dobbiamo pensare a difendere i minori, questo è il nostro dovere. Perciò ci pensi bene, se trova una soluzione alternativa bene, altrimenti............
SABRINA
Sì, ma domani dove andiamo a dormire?
BARBARA
Questo è l'indirizzo dove l' accoglieranno temporaneamente per la notte, noi intanto ci vediamo tra quindici giorni, arrivederci!!!
SABRINA
Arrivederci
L'assistente sociale le dà un foglio.
SCENA 4. IN AUTOBUS. Interno pomeriggio
Sabrina e Tommaso sono seduti uno accanto all'altra, ai loro piedi hanno una borsa, lo zaino del bambino e un paio di buste di plastica con indumenti. Altri passeggeri occupano alcuni posti vicino a loro.
TOMMASO
Stiamo andando a casa, mamma?
SABRINA
Sì, stiamo andando in una casa nuova, Tommaso.
TOMMASO
Sono stanco voglio andare a casa.
SABRINA
Sì, ci andiamo, però questa casa apre alle 7.
SCENA 5. IN AUTOBUS. Interno sera.
Tommaso si è addormentato in collo alla mamma. L'autobus ora è deserto, fuori è buio.
SCENA 6. NEL DORMITORIO. Interno notte
Una camerata con alcuni letti appoggiati a due pareti e un corridoio centrale. La mobilia è obsoleta e un po' deteriorata.
Sabrina e Tommaso percorrono il corridoio centrale con la borsa, lo zaino e le buste di plastica. Sono preceduti da un addetto della struttura che in mano ha coperte, lenzuoli e cuscini. Nei letti ci sono sistemate mamme e altri bambini. In un letto c'è una donna sola, forse barbona, alcolizzata.
Arrivano di fronte a un letto. L'inserviente appoggia le coperte e il resto su due letti.
INSERVIENTE
Questi sono i vostri letti.
L'inserviente se ne va. Sabrina e Tommaso appoggiano le borse per terra e Sabrina inizia a sistemare i letti.
SCENA 7. NEL DORMITORIO. Interno giorno
Tommaso è sul letto che gioca da solo. Punta il suo binocolo verso la mamma che sta telefonando, vicino ad una finestra.
Il tono di Sabrina è un po' agitato, disperata.
Quando riattacca il telefono ha le lacrime agli occhi.
SCENA 8. IN UN APPARTAMENTO. Interno giorno
Siamo nella famiglia d'origine della mamma.
Si tratta di un appartamento modesto, poche stanze ben ammobiliate, pulite e ordinate quasi all'eccesso.
Sabrina e Tommaso entrano in casa, di fronte a loro due signori anziani sulla settantina, i genitori di Sabrina, nonni di Tommaso. Sabrina e Tommaso appoggiano borsa, zaino e buste nell'ingresso.
Fra loro c'è un saluto imbarazzato. I nonni salutano il bambino con un bacio e salutano Sabrina freddamente.
NONNO
Ciao, Sabrina
NONNA
Ciao, Tommaso, tesoro
C'è un po' di imbarazzo.
NONNA (rivolta a Sabrina)
Ti aspettavo prima.... sei sempre in ritardo.
Tommaso osserva un soprammobile e lo sposta, la nonna lo risistema posizionato come era prima.
Sabrina osserva prende le valige e va verso la stanza.
Sabrina entra nella stanza (che era stata la sua) e ci lascia le valigie, vede un libro aperto sulla scrivania, un pigiama piegato sul letto, vestiti femminili scarpe da donna o ciabatte rosa (orecchi da coniglio?) col nome della sorella. Sabrina lascia le valigie in un angolino.
SCENA 9. IN UN APPARTAMENTO. Interno giorno
La scena si svolge a tavola a fine pranzo c'è silenzio. Nei piatti c'è un po' di avanzo di cibo...... sguardi imbarazzati ...
NONNO
Io ora avrei il telegiornale....
Il nonno si alza subito senza aspettare risposte e si accomoda sul divano davanti alla TV.
Sabrina inizia a raccogliere i piatti e le posate da seduta e la nonna si alza.
SCENA 10. IN UN APPARTAMENTO. Interno giorno
Stanno finendo di rimettere a posto . Mentre Sabrina sta rigovernando, è di spalle, la nonna esce, entra in camera e prende la valigia e lo zaino e le colloca accanto al divano ( il nonno è sul divano a vedere la tv) poi appoggia sul divano l'occorrente per il letto (il nonno ha un disappunto è infastidito)
Sabrina a quel punto si è accorta del movimento di sua madre perchè è affacciata alla porta del salotto.
SABRINA
Allora hai deciso che noi dormiremo sul divano, qui in salotto?
NONNA
La camera ora è di tua sorella Roberta, lei ne ha diritto, io te l'avevo detto dieci anni fa che sarebbe finita così...............
SABRINA
Va bene, ho capito.
Sabrina ha deciso di andar via subito. Prende il bambino e le valigie ed esce di casa.
SCENA 11. PER STRADA. Esterno giorno
Sabrina e Tommaso passano sul marciapiede vicino allo stesso albero (sempre spoglio) della Scena 1.
E' passato del tempo, i due sono vestiti diversamente.
SCENA 12. STANZA ASSISTENTE SOCIALE. Interno giorno
Sabrina e l'assistente sociale sono in piedi, il colloquio è finito, si stanno salutando, dandosi la mano.
BARBARA
Dai, una soluzione la troviamo. Comunque la vedo più serena...
Tommaso punta il suo binocolo verso l'assistente sociale. Lei è incuriosita, fa qualche passo verso di lui.
BARBARA
Ma che hai lì, me lo dici che gioco fai?
Tommaso distoglie subito il binocolo e lo nasconde dietro la schiena.
SABRINA
Lui dice che è magico... che può ascoltare i pensieri delle persone...
SCENA 13. SALA D'ATTESA. Interno giorno pomeriggio
Sabrina e Tommaso escono dalla stanza dell'assistente sociale.
Sabrina ha il cappotto e dei fogli in mano. Fa un movimento sbagliato e i fogli si sparpagliano per terra. Si china per raccoglierli.
Tommaso, che ha sempre il binocolo in mano, si accorge che in sala d'attesa c'è una signora che ha già conosciuto. Punta il binocolo verso di lei.
DONNA RUSSA (V.F.C.)
Nessuno aiuta nessuno...
Persona come albero! Quando tira vento e fa freddo cascano le foglie ma il tronco sempre forte, non si spezza.
Voce dell'anima come tronco!
SCENA 14. PER STRADA. Esterno giorno
Sabrina e Tommaso passano ancora sul marciapiede vicino allo stesso albero della Scena 1 e 11.
Tommaso punta il binocolo verso l'albero spoglio.
Attraverso il binocolo Tommaso vede l'albero che ora è in fiore (oppure con le foglie), pieno di colori e luce.
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